Sabato: h. 10:00 - 19:00
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in Videoconferenza su ZOOM
10-11 FEBBRAIO
L’IDEA DI SACRIFICIO
Tuttavia non trovi l’amore.
(T-15.XI.6:1-2)
Descrizione corso
Questo è l’ottavo seminario di una serie dedicata al viaggio interiore dell’insegnante di Dio.
Prenderemo in considerazione il periodo di rinuncia, ossia la terza fase di quello sviluppo della fiducia che segna la sua evoluzione spirituale.
Nei seminari precedenti abbiamo visto come - nel corso della sua evoluzione- l’insegnante di Dio
debba inizialmente affrontare due temi importanti: l’idea di cambiamento e l’idea di valore. Strettamene collegato ad essi è un nodo cruciale del sistema di pensiero dell’ego: l’idea di sacrificio. È una fase particolarmente difficile nell’evoluzione dell’insegnante di Dio, perché egli deve imparare a guardare con coraggio e senza giudizio il proprio attaccamento al sacrificio, che lo ha portato a conferire un’interpretazione sacrificale – invece che liberatoria e gioiosa- al processo di disfacimento dell’ego.
Il sacrificio non è soltanto uno degli argomenti più importanti del Corso, al quale il Corso dedica ampio spazio, ma è anche uno di quegli ambiti in cui l’ego cerca in ogni modo di esaltare se stesso, fornendoci una versione “nobile” del sacrificio, allo scopo di stritolarci ulteriormente nella sua morsa distruttiva.
Dunque, che cosa è realmente il sacrificio secondo il Corso? Quali sono le sue origini metafisiche? È realmente necessario? Perché vi siamo così attaccati? È possibile la salvezza senza sacrificio? In che modo possiamo applicare alla nostra vita di tutti i giorni la semplice teoria del Corso sull’idea di sacrificio? E perché invece tale teoria a noi sembra invece così complessa ed incomprensibile?
Come sempre, oltre alle sezioni del Manuale degli Insegnanti che trattano questo argomento, leggeremo vari brani di riferimento presenti nel testo e nel libro degli esercizi.